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Baseball

L'impresa dei Patrini che divertono e sgambettano i Lampi


da Baseball.it
di Matteo Briglia (Bedeo) - (9 aprile 2014)

Ennesimo prestigioso exploit dei coriacei varesini a spese dei campioni d'Italia.

Sconfitti in gara-1 dai Lampi per 9-3, Malnate si appella a orgoglio e trionfa meritatamente nel secondo match (7-5).

Bologna passeggia a Roma, White Sox a valanga I Patrini Malnate al "Gurian Field", il diamante di casa

La quinta giornata del XVIII° campionato di baseball per ciechi ci ha riservato le prime grosse sorprese stagionali, colpi di scena all'insegna dell'imprevedibilità assoluta sancita dai verdetti del campo.

Novità che arrivavano dal girone Ovest nella mattinata di sabato con la doppia sfida tra Lampi Milano e Patrini Malnate sul terreno del "Gurian Field" alle porte di Varese.

Confronto oggettivamente sbilanciato sulla carta a favore dei Campioni d'Italia, reduci per altro da un debutto stagionale particolarmente brillante nel bis trionfale conseguito otto giorni prima sui Tigers Cagliari.

Nonostante il foltissimo pubblico accorso a sostegno dei Patrini, degna cornice ad una giornata quasi estiva, l'avvio di gara confermava immediatamente il pronostico della vigilia: divario evidente tra le due compagini, nei valori tecnici come sotto il profilo mentale e dell'esperienza.

I Lampi infatti si producevano subito in uno strappo decisivo nella parte bassa della seconda ripresa che li portava a condurre 5-0, un vantaggio rassicurante che permetteva ai "Giurleo Boys" di amministrare la gara senza grosse ambasce, chiusa sul punteggio finale di 9-3.

Epilogo comunque bugiardo per molti versi che non smascherava completamente i frequenti campanelli d'allarme che andavano a tormentare l'animo perfezionista dello skipper meneghino, Fabio Giurleo, nella parte finale di un match condotto su ritmi compassati, che i Lampi avrebbero dovuto chiudere anzitempo risparmiando preziose energie in vista della seconda sfida.

21 a 13 il computo delle valide a favore dei Lampi, ma lo staff meneghino comunque preoccupato da una difesa spesso svogliata e priva del consueto piglio da campioni, a cui si univano i buchi produttivi registrati in attacco dai DH impiegati da Giurleo.

Chi vi scrive, vittima di uno slump prolungato da inizio stagione, figlio di un'inspiegabile tensione al piatto, si concedeva una seconda giornata di vacanza che seguiva il black-out palesato contro Cagliari, mentre Scotton era tradita dall'emozione.

Il giovane Comi, controfigura del frutto maturato contro i sardi, rimediava una leggera contrattura alla gamba sinistra che ne condizionava pesantemente il rendimento.

Baracca Lampi tenuta comunque in piedi nel box dalla "Banda dei quattro" rappresentata dai senatori Scarso (5 su 8, 1 punto battuto a casa), Vasquez (5 su 6, 2 punti battuti a casa) e Levantini (5 su 7, 2 punti battuti a casa), sostenuti da uno scatenato Dieng, decisamente il più in forma tra i "Giurleo Boys" in questa prima fase di campionato, autore di un sontuoso 6 su 7 al piatto, 4 punti battuti a casa.

Tra i varesini, ottimo capitan Marchetto (5 su 6, 1 punto battuto a casa), sostenuto da Virgili (4 su 6, 1 punto battuto a casa) e Marco "Beauty" Case (2 su 6, 1 punto battuto a casa).

I presagi nefasti e i fantasmi legati ad una versione dei Lampi scostante ed involuta del passato si materializzavano puntualmente nel secondo incontro.

Approccio alla gara soft per i campioni d'Italia, imballati in attacco, deconcentrati e spesso mal registrati in difesa, sorpresi dal l'animus pugnandi dei Patrini, spronati a dovere da manager Chiesa, accesi nel box dalla grinta di capitan Marchetto, spalleggiato da Armando Virgili, Case e dalla splendida Hanane El Kadrani, autrice di un ottimo 2 su 6 nel box, 3 punti battuti a casa.

Partita comunque vibrante e combattuta sino all'ultimo out, in cui i Lampi si portavano avanti 2-0 dopo due riprese offensive, costretti tuttavia ad incassare il veemente ritorno dei varesini che firmavano il sorpasso nella bassa del loro primo inning.

Lampi che sudavano le proverbiali sette camicie per riacciuffare la parità a quota tre nella parte alta del terzo, grazie all'apporto dei soliti Scarso, Vasquez e Levantini.

Profumo di impresa che tuttavia andava progressivamente a saturare l'aria tiepida del Gurian Field, avvertito distintamente dai "Bad Boys" subalpini di Chiesa e Gottardi che tra quarto e sesto inning si producevano nel loro massimo sforzo, ispirato dalla difesa scintillante del giovane terzabase Lorenzo Bossetti, suggellato al piatto dalle prestazioni di Virgili (4 su 6, 2 punti battuti a casa), Marchetto (4 su 6, 1 punto battuto a casa), Case (4 su 6, 1 punto battuto a casa), Virgili (4 su 6, 1 punto battuto a casa) e della già citata El Kadrani, davvero notevole sotto l'aspetto atletico e della lucidità mentale nonostante le molte ore sottratte agli allenamenti dalla figlioletta Iris.

7-3 dopo sei riprese, pubblico in festa, Patrini sugli scudi, maturi nell'arginare l'ultima folata d'orgoglio dei Lampi Tricolori, innescata da Dieng (3 su 6, 3 punti battuti a casa) e Vasquez (4 su 6, 1 punto battuto a casa).

Malnate trionfa meritatamente 7-5, firma l'ennesimo capolavoro di una franchigia sfacciata al terzo anno in AIBXC e riaccende i riflettori su un girone Ovest ancora guidato dai Lampi, ma che torna estremamente incerto in vista dell'esordio dei Thunder's Five previsto per domenica prossima 13 aprile al Kennedy contro i Tigers Cagliari.

L'impresa realizzata dai Patrini ad Ovest non deve comunque sminuire la prestazione shock fornita ad Est dal Bologna White Sox domenica pomeriggio a Roma sul campo dell'Acqua Acetosa.

Il big match tra Calzette Bianche e Roma ALL BLINDS, sfide sulla carta appassionanti, per nulla scontate, si sono risolte in uno show felsineo a tutto campo.

Successo di proporzioni imbarazzanti per Bologna che si è imposta rispettivamente per 11-0 e 14 -2 al termine di due cavalcate trionfali, sospese dopo 5 riprese per manifesta superiorità dei felsinei.

Prima di celebrare lo strapotere atletico e balistico di questi White Sox già in formato postseason, lasciateci spendere qualche parola di oggettivo stupore e sentita amarezza nei confronti di questa Roma, in caduta libera al momento nonostante gli obiettivi importanti e legittimi confessati dallo staff capitolino e dai suoi atleti più rappresentativi.

Roma inclusa tra le pretendenti alla Final Four ad inizio stagione, Coppa Italia 2013 cucita sul petto, roster sostanzialmente imvariato, ma che sin dal debutto è naufragata paurosamente tra le paludi rappresentate da defezioni inattese, indisciplina al piatto, amnesie difensive, fragilità paurosa sotto il profilo della leadership in diamante: sempre troppo emotivo capitan "Talpone" Somma, condizionato eccessivamente dal corso degli eventi, evidentemente ancora acerbo il gioiellino Bassani, "Homerun King" 2013, assente domenica alla caporetto giallorossa, leader del futuro capitolino.

Notte fonda psicologica ALL BLINDS sintetizzata a fine giornata a Baseball.it nello sconforto di Ada "Passsion Flower" Nardin: "Oggi la Roma è stata dominata dalla costanza degli avversari più che dalla loro eccessiva brillantezza.

Ha mostrato nei due match un volto insolitamente arrendevole.

Torniamo a casa mesti, strapazzati, sperando di avere imparato una lezione fondamentale nello sport, secondo cui non si può pensare di vincere le partite senza applicare un minimo di disciplina e perseveranza in diamante, attitudine che ci ha permesso di raggiungere determinati risultati sporcandoci la divisa nell'intercettare le palline in diamante, dopo averle battute con grinta".

Se Roma sprofonda, Bologna ammalia, trascinata da un attacco a trazione anteriore pauroso, guidato dalle bocche da fuoco roventi di Berganti, Sahli, Lo Monaco e Yemane, autori di un festival balistico che ha permesso ai Sox di archiviare gara-1 in circa un'ora sull'11-0 finale.

Box score di un primo match eloquente in cui spicca il 6 su 6 al piatto di Giancarlo Berganti (2 punti battuti a casa), sostenuto dal 2 su 6 di Yemane (3 punti battuti a casa), Sahli (3 su 6, 2 punti battuti a casa), e Lo Monaco (4 su 6, 2 punti battuti a casa).

Salvano l'onore capitolino Beppe Checchi (3 su 4), e Daniela Pierri, gradito ritorno in diamante (2 su 4).

Se possibile, ancor più netto e schiacciante il trionfo felsineo in gara-2, chiuso dopo cinque riprese per manifesta superiorità, sul punteggio di 14-2, epilogo di una prova difensiva senza sbavature per i ragazzi di manager Natalini (avanti 10 a 1 dopo 2 riprese, 14 a 2 a metà gara), agevolata anche in questo caso dalla giornata nera di una Roma da incubo.

Attacco nuovamente prolifico per i Sox che ha distribuito almeno 3 valide lungo un line up letteralmente scatenato, guidato dai fuochi d'artificio nel box di Sahli (5 su 6, 1 HR, 3 punti battuti a casa), Yemane (4 su 7, 3 punti battuti a casa), Berganti (3 su 6, 3 punti battuti a casa) e Lo Monaco (3 su 6, 2 punti battuti a casa).

Somma e Bernardini i migliori per gli ALL BLINDS.

Partenza a razzo quindi per i petroniani che raggiungono la Fiorentina BXC in testa al girone Est, quattro successi su altrettante gare disputate, in perfetta media 1000.

Ennesimo passo falso per la Roma che, all'interno di una stagione comunque corta, potrebbe rivelarsi letale.

Da segnalare in fine lo svolgimento sul campo dell'Acquacetosa della prova pratica del corso arbitri FIBS aderenti al progetto AIBXC.

Nel secondo match, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di dirigere la gara, alternandosi nelle diverse posizioni sul campo in appoggio ai direttori di gara designati.

Il Campionato proseguirà nel prossimo fine settimana con le sfide incrociate sull'asse Milano-Bologna tra Thunder's Five e Tigers Cagliari e CVINTA Ravenna e Roma ALL BLINDS.

Matteo Briglia (Bedeo)

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