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Baseball

Le "Final Four 2013" sull'asse Milano-Bologna-Roma


da Baseball.it
di Matteo Briglia (Bedeo) - (14 giugno 2013)

Attesa vigilia per le semifinali del 17esimo campionato di baseball per ciechi in programma a Casteldebole domani e domenica.

Lampi e Thunder's Five Milano, Bologna White Sox e Roma ALL BLINDS all'inseguimento del sogno tricolore

Stop a illazioni, speculazioni, gossip, pretattica...

tra poche ore (sabato 15 e domenica 16 giugno per la precisione) scatterà infatti a Bologna la post-season del 17° campionato di baseball per ciechi.

Sarà il diamante "Leoni" di Via Bottonelli a Casteldebole il teatro di gara delle "Final Four 2013" che, al termine di una regular season caratterizzata da diversi scossoni, ci presentano quest'anno un banchetto ricco di volti nuovi, profumi e sapori del tutto originali, accompagnati da vicende personali e sogni collettivi.

Sono nuove tre delle quattro qualificate alla fase finale: apriranno le danze sabato 15 giugno i padroni di casa dei Bologna White Sox opposti ai sorprendenti Lampi Milano (playball fissato per le 16.30), mentre domenica 16 i Thunder's Five Milano se la vedranno con la Roma ALL BLINDS, autentica rivelazione di questo campionato (inizio gare previsto per le 10.30).Menu decisamente allettante, per palati fini, che nel corso della due giorni felsinea dovrebbe poterci garantire i sapori della vecchia tradizione senza peraltro trascurare quella spruzzata di innovazione frizzante, figlia di esperimenti azzardati, che non deve mancare ad un desco regale che si rispetti.

Un quadretto comunque singolare, che pochi tra addetti ai lavori avrebbero saputo prevedere alla vigilia del torneo.

Se la presenza tra le prime quattro della corazzata meneghina dei Thunder's Five ormai non può, non deve e forse non vuole nemmeno più fare notizia, non era affatto scontato pronosticare il ritorno in semifinale del Bologna White Sox dopo un solo anno d'assenza e vicissitudini societarie decisamente travagliate, mentre la partecipazione di Lampi e Roma alla quermesse emiliana rappresenta la grande sorpresa di questa stagione.Proviamo ad analizzare su Basebal.it le quattro regine chiamate ad affrontarsi il prossimo week-end, soffermandoci in particolare sugli aspetti tecnici e psicologici, nonché sulle possibilità reali di coronare il proprio sogno tricolore.THUNDER'S FIVE MILANO - Palmares incredibile (6 scudetti e 5 Coppe Italia conquistate negli ultimi 8 anni), supremazia tecnica ribadita anche quest'anno durante la stagione regolare con 9 successi su 10 incontri, spesso ottenuti per manifesta superiorità e con punteggi finali inequivocabili.

Sono guidati nel dugout dalla concretezza di stampo squisitamente bergamasco del sanguigno Eugenio "Genio" Brivio che può avvalersi all'interno del proprio coaching staff anche dell'esperienza di icone che hanno reso grande il battiecorri italiano una trentina d'anni fa (DanieleCrippa, Angelo Novali, Dario Rossi).

In campo i Tuoni sono trascinati dalla muscolarità devastante di Sarwar "Homer King" Ghulam, considerato unanimamente l'atleta più potente nel campionato AIBXC: stella di valore assoluto, tanto devastante al piatto quanto imperforabile in difesa, autore in questa stagione di soli due fuoricampo, condizionato in più di un'occasione dai terreni allentati dalle forti piogge di primavera.

Dietro Ghulam compagni altrettanto poliedrici ed efficaci su entrambi i lati del campo, ad iniziare dall'esterno destro Francesco "El Presidente" Cusati, passando per il terzabase Fabio "Littorina de Trastevere" Scali, Cristiano "Tatone" Tedoldi, senza trascurare la grinta della barricadera Arjola Dedaj, collante di un organico onestamente completo in ogni comparto, determinato a riprendersi lo scettro di dominatori assoluti in Italia, strappato loro a sorpresa dai Leoni Firenze nel giugno 2012.BOLOGNA WHITE SOX - Particolarmente turbolenta la storia più recente della compagine felsinea.

Dominatori assoluti delle prime edizioni del campionato per ciechi, i Sox, a cui va indubbiamente riconosciuto il ruolo di pionieri del movimento, sono stati spodestati ormai da quasi un decennio dai Thunder's Five, a cui hanno cercato con ogni mezzo di contendere l'egemonia assoluta nel mondo AIBXC con risultati spesso disastrosi (6 sconfitte rimediate tra finali tricolori e Coppa Italia).

Reduci da un repentino cambio manageriale con Stefano Conti subentrato a Cesare Ghelfi, gli emiliani (3 campionati, 4 Coppe Italia) hanno saputo integrare quest'anno all'interno di un roster comunque talentuoso e rodato pedine importanti come Luigi "El Cino" Bottarelli e Pasquale "Fliflo" Diflaviano.

In diamante si è fatto sentire il braccio poderoso dell'interbase Giancarlo Berganti, capitano di personalità navigata in campo e fuori, costantemente sul podio nei box score offensivi e difensivi del torneo, affiancato dalla potenza devastante del terzabase Driss Sahli, protagonista di una prima parte di stagione folgorante (ben 5 HR), prima di cadere vittima di infortuni muscolari che ne hanno condizionato pesantemente il rendimento nell'ultima parte di campionato e che potrebbero persino costringerlo ad un forfait doloroso nella semifinale di sabato.

White Sox schiacciasassi in avvio di torneo, protagonisti di un percorso netto nella fase a Girone (sei successi su altrettante uscite), penalizzati successivamente da qualche infortunio di troppo unito ad un comprensibile calo di concentrazione dovuto più che altro alla diretta concorrenza all'interno di un girone conquistato a mani basse dai felsinei, nonostante gli inciampi rovinosi contro le milanesi.

C'è davvero tanta voglia di tricolore nella sede di Via Bottonelli.

Che sia l'anno buono?LAMPI MILANO - Terza invitata al "Grande Ballo" che ha sinceramente spiazzato analisti e addetti ai lavori.

Chi avrebbe infatti osato inserire i Lampi Milano tra le legittime pretendenti al titolo 2013? Prima assoluta alle "Final Four" in sette anni di storia per i frizzanti atleti milanesi, catechizzati in diamante da manager Fabio "Mago Giurlì" Giurleo, tra i filosofi e cattedratici tecnicamente più densi e "tignosi" all'interno del nostro movimento.

Giurleo è riuscito nell'impresa per niente facile di trasformare una pletora di discreti giocatori provenienti da esperienze e percorsi davvero variegati, in una testa di ponte coesa, in cui una serie di minitentacoli talentuosi riesce oggi a remare poderosamente nella direzione indicata dallo skipper, affrontare ogni partita con spirito positivo e battagliero, denotando lucidità, sangue freddo e parecchia sagacia nella gestione dei momenti topici delle proprie gare.

Cocktail a base di small-baseball champagne, spregiudicatezza e intelligenza tattica nell'affrontare i match spesso letali per gli avversari, Thunder's Five compresi, letteralmente ammaliati e bagnati nelle polveri dalla presenza scenica tecnica ed emotiva dei Lampetti in coda ad un derby dal sapore storico, epilogo ad un primo maggio barricadero che probabilmente la torcida di tifosi meneghini legata ai "Giurleo Boys" ricorderà a lungo.

Successo Lampi che affonda le proprie radici tecniche e psicologiche nell'amalgama perfetta raggiunta da un coaching staff intelligente nel miscelare l'esperienza di una vecchia guardia comunque avvezza ai trionfi con la casacca dei Thunder's 5, con capitan Maurizio "Metronomo" Scarso e Claudio "il Pianista" Levantini, rafforzata quest'anno da abili innesti sottocutanei di cattiveria vincente provenienti da altri lidi.

Danny "Speedy" Oliveri e Ambra "Cinciallegra" Trefolello, pedine che hanno comunque portato nel dugout ossigeno tricolore grazie allo scudetto conquistato l'anno scorso con la maglia della Fiorentina, cementate dalla fame atavica di vittoria palesata da giovani prospetti (su tutti il fortissimo senegalese Bara Mbacke Dieng, atleta di grandi potenzialità fisiche, ragazzo squisito, sorridente in qualsiasi circostanza, braccio infallibile al piatto come in fase di assistenza difensiva), spesso supportato dalla crescita del giovane Matteo "terapista" Comi e dall'abnegazione di Mariarosa Scotton e Davide Moreschi.

Tutto da guadagnare, nulla da perdere: l'appetito vien mangiando.

Sarà questo il "mantra" che sosterrà in diamante i "Giurleo Boys" che partono comunque sfavoriti contro i White Sox, nonostante il successo per 16-10 registrato dai milanesi nella fase di intergirone al termine di una sluggish fest piuttosto anomala?ROMA ALL BLINDS - Anche la quarta formazione giunta alla resa dei conti di Casteldebole rappresenta una piacevolissima sorpresa nell'atmosfera elettrica e rovente che si respirerà al "Leoni" nel fine settimana.

Riflettori puntati sui capitolini, tra le squadre più simpatiche, pazze in quanto imprevedibili, e quest'anno molto migliorata.

Quasi sorniona ed in punta di piedi in avvio di torneo (solo due successi ed un pareggio registrati nella fase a gironi), Roma è uscita alla distanza in un crescendo tecnico, tattico e di incredibile personalità nel corso di un cammino trionfale che ha portato la formazione guidata nel dugout da Corazza, Signori, Azzaro e Nardecchia ad impallinare rispettivamente Tigers Cagliari, Lampi Milano e i Patrini Malnate nella seconda parte di campionato e conquistare meritatamente il primo accesso alla fase finale di campionato, impresa storica in quattro anni di storia della società.

La "filosofia" capitolina è impersonificata in diamante dal coriaceo capitano Alfonso "Talpone" Somma, autentico gladiatore sanguigno in campo come fuori, anima e cuore pulsante di una formazione sempre pronta a dare battaglia.

Alfonso non si tira certo indietro nel far valere le proprie ragioni in campo come in spogliatoio, certo di rappresentare uno sprone imprescindibile per compagni e tecnici.

ALL BLINDS che potranno affidarsi anche al giovane talento Federico Bassani, elemento dotato di splendida mobilità in campo, molto duttile, capace di sfruttare la sua velocità in posizione di esterno centro come nel ruolo di interbase, spesso ricoperto con ottimi risultati in stagione, comunque incisivo al piatto (un fuoricampo in regular season), spalleggiato dalla regolarità di Luciano Bernardini e dall'esperienza dell'istrionico Giuseppe "Crazy Horse" Checchi, rientrato a metà stagione tra le file capitoline.

La sfida contro la corazzata Thunder's Five non offre, sulla carta, grandi margini di successo agli ALL BLINDS: il precedente nella terzultima di campionato ci parla di un 12-2 senza storia a favore dei meneghini.

Gli ALL BLINDS, come per altro i Lampi, saliranno a Casteldebole con quello spirito battagliero alimentato dalla consapevolezza che gli "underdgos" non abbiano niente da perdere in fondo.

Proprio perché sognare resta ancora un'attività imprenditoriale e creativa esentasse.

Mi piace una volta di più rammentarvi lo splendido assioma di uno tra i maestri più illustri e sagaci del baseball a stelle e strisce: "It ain't over 'till it's all over".

Non è finita finché non è finita.Potenza muscolare dei Tuoni, tradizione ed esperienza dei White Sox, intelligenza tattica dei Lampi, personalità sfacciata ed irriverente degli ALL BLINDS.

Un cocktail inebriante da sorseggiare tutto d'un fiato in questo primo anticipo di vera estate.

Silenzio adesso! Parola alla musica di mazze, guantoni e palline sonore.

Matteo Briglia (Bedeo)

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