Questo sito fa uso di alcuni cookies per consentire una navigazione utente più agevole. Per maggiori informazioni consulta l'informativa completa.
Continuando la navigazione nessun cookie sarà installato sul browser dell'utente, tuttavia questo banner rimarrà visibile.
Acconsentendo all'utilizzo dei cookies, il banner informativo verrà chiuso. Sarà sempre possibile negare il consenso in futuro visitando la pagina informativa sui cookies.

Logo del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS. Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
Via Vivaio 7 - 20122 - Milano
Tel 327 83 46 575; Email: info@gsdnonvedentimilano.org; CF: 97063940155; IBAN: IT13N0306909606100000004341 - Intesa San Paolo
Menù Principale

Ricevi le news del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS Via Feed RSS!


 
  Ricerca avanzata

Visitatori dal 17/12/2008: 1750974
Visitatori di oggi 29/03/2024 : 3

Il nostro GSD Su YouTube

il nostro GSD su Facebook

Arrampicata

Silvia, l'arrampicatrice che abbatte le barriere


da Avvenire
di Carmen Morrone - (19 gennaio 2013)

Silvia Parente, milanese, 43 anni, è la nuova rappresentante dei climbers italiani. Di tutti: normodotati e non.

MILANO. Silvia Parente, non vedente, è l’attuale vicecampionessa del mondo di arrampicata sportiva e qualche giorno fa è stata eletta nella Fasi, la federazione italiana di arrampicata sportiva che conta oltre 4mila tesserati.

«Nella mia vita non smetto mai di emozionarmi. Lo sport mi dà ancora tanta adrenalina e ora questo importante incarico mi da ulteriore slancio».

Silvia Parente è stata una stella dello sci alpino paralimpico: alle Paralimpiadi invernali di Torino 2006, in coppia con Lorenzo Migliari, ha vinto una medaglia d’oro e tre di bronzo, con le quali si è congedata dallo sci, ma non dallo sport.

La scelta dell’arrampicata è un fatto di autonomia. I ciechi imparano a memoria - insieme alla guida - il tracciato in parete, poi si muovono da soli, fanno nodi, agganciano moschettoni, cercano le prese.

«Non abbiamo paura, viviamo un grande senso di libertà e i compagni ci aiutano a fare tutto in sicurezza», dice Silvia. Nell’arrampicata sportiva, i climber n ormodotati e non, si allenano e gareggiano contestualmente.

Il passo a eleggere una persona non vedente a rappresentante di tutti gli atleti, quindi, è stato facilitato da una certa familiarità all’integrazione.

«Adesso tocca a me dimostrare di essere all’altezza del compito, di sapere ascoltare e interpretare le esigenze di tutti gli atleti. Non devo perdere questa occasione che rappresenta un’importante tappa nella storia dello sport», dice Silvia che divide il ruolo con Davide Mandrà (un voto in meno di Silvia), normodotato. Nel programma di Silvia c’è la promozione dello sport.

«Questo sarà il filo conduttore che passa attraverso problematiche più specifiche degli atleti, dovute al fatto che l’arrampicata sportiva non è disciplina paralimpica e riceve meno risorse di altri sport. Importante è la revisione del regolamento del paraclimbing che, considerando la crescita di praticanti, deve essere accessibile a più disabilità. Ad esempio i tracciatori internazionali devono essere sempre più preparati per rendere adeguate, ma competitive, le gare soprattutto di chi ha difficoltà di mobilità agli arti inferiori che richiede distanze corte e prese vicine».

Carmen Morrone

Indice articoli del 2013 Indice articoli di ARRAMPICATA

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

Per segnalare problemi, suggerimenti, commenti contatta il WebMaster!
Copyright © 2000 - 2024 - Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS