Questo sito fa uso di alcuni cookies per consentire una navigazione utente più agevole. Per maggiori informazioni consulta l'informativa completa.
Continuando la navigazione nessun cookie sarà installato sul browser dell'utente, tuttavia questo banner rimarrà visibile.
Acconsentendo all'utilizzo dei cookies, il banner informativo verrà chiuso. Sarà sempre possibile negare il consenso in futuro visitando la pagina informativa sui cookies.

Logo del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS. Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
Via Vivaio 7 - 20122 - Milano
Tel 327 83 46 575; Email: info@gsdnonvedentimilano.org; CF: 97063940155; IBAN: IT13N0306909606100000004341 - Intesa San Paolo
Menù Principale

Ricevi le news del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS Via Feed RSS!


 
  Ricerca avanzata

Visitatori dal 17/12/2008: 1750983
Visitatori di oggi 20/04/2024 : 0

Il nostro GSD Su YouTube

il nostro GSD su Facebook

Canottaggio

Campioni nello sport, coppia nella vita


da Corriere
di Carmen Morrone - (9 agosto 2012)

Campioni nello sport, coppia nella vita

«Accettare i propri limiti? È forza»

Francesco Cusati e Florinda Trombetta, ciechi, si preparano per le Paralimpiadi: lei gareggia nel canottaggio

MILANO - Francesco Cusati e Florinda Trombetta non sono famosi come la coppia Schwazer-Kostner, ma come loro sono atleti - Florinda è in partenza per Londra dove gareggerà nell’adapitive rowing ovvero il canottaggio -, sono una coppia nella vita. Diventati ciechi a vent’anni, hanno imparato ad accettare e a convivere con i propri limiti. Un modo di vivere che hanno portato anche nella pratica sportiva.

DOPING - Si cede al doping quando non si riesce ad accettare i propri limiti. Loro hanno dovuto imparare a convivere con un limite, la cecità, quando erano ricchi di progetti di vita, oltre che di sport. «La cecità ci ha abituati ad affrontare i limiti. Ogni giorno troviamo ostacoli e li dobbiamo superare. Io e Francesco usiamo creatività, inventiva, forza fisica, chiediamo aiuto agli altri. Abbiamo portato questo modo di pensare e agire anche nella pratica sportiva», considera Florinda. Non tutti. Anche nello sport paralimpico esiste il fenomeno doping: alcuni sono riusciti a superare molte barriere, ma poi cedono alla tentazione della scorciatoia.

SCONFITTE - «Lo sport è un campo di allenamento continuo per diventare più forti di carattere – dice Florinda -. Ti poni degli obiettivi che devi raggiungere, ma non è mai subito, non è mai facile. Sulla tua strada incontri sconfitte. Essere uno sportivo, un atleta significa anche avere imparato a capire, quando non si vince, quando si funziona, cosa sta succedendo non solo dal punto di vista tecnico, ma dentro di noi». «La tecnologia - aggiunge Francesco - aiuta molto la vita quotidiana del cieco, nello sport sei tu da solo con te stesso, con il tuo corpo, con la tua mente».

LA COPPIA - Com’è la vita di una coppia di campioni sportivi, soprattutto oggi che Florinda è stata convocata in nazionale? «A distanza. Da un più di un mese mia moglie è in raduno con la squadra al centro federale di Gavirate sul lago di Varese - dice Francesco Cusati, pluricampione di baseball come capitano della squadra dei Thunder’s Five di Milano -. Scherzi a parte, l’obiettivo di Londra è condiviso e si erano messi in conto sacrifici e rinunce. In fondo una Paralimpiade non sconvolge la vita familiare perché la preparazione è circoscritta in un determinato tempo, invece rimane per tutta la vita l’emozione di aver vissuto un momento unico. Quella di Londra è un po’ anche la mia Paralimpiade».

LA ROUTINE - «Sentire al telefono Francesco tutti i giorni, mi fa rientrare in una routine del quotidiano che mi serve molto durante gli allenamenti lontano da casa. È come avere i piedi piantati in terra, visto che passo ore e ore in acqua. È diventato importante anche il blog che Adecco Italia, dove lavoro nel settore formazione, ha aperto nell’intranet aziendale in occasione della mia partecipazione ai Giochi di Londra. È diventato una sorta di diario in cui racconto le mie giornate e rispondo alle domande dei colleghi.

EQUIPAGGIO MISTO - Florinda Trombetta fa parte dell’equipaggio del 4con insieme a Maihla Di Battista, Pierre Calderoni, Andrea Marcaccini e il timoniere Andrea Franzetti. A dirigere la squadra il ct Paola Grizzetti, che segue anche il doppio composto da Daniele Stefanoni e Silvia De Maria. Il canottaggio è uno degli sport che nasce già integrato. L’equipaggio è infatti misto: le disabilità sono diverse e ci può essere anche un normodotato e ai remi ci sono maschi e femmine. Per rendere possibile la pratica di questo sport a chi ha ridotta mobilità agli arti inferiori, l’equipaggiamento è adattato alle esigenze dell’atleta con sedili speciali e con galleggianti per migliorare la stabilità dello scafo. Ai Giochi di Pechino nel 2008 il canottaggio fece il suo esordio come disciplina paralimpica e gli bazzurri del 4con conquistarono la medaglia d’oro.

Carmen Morrone

Indice articoli del 2012 Indice articoli di CANOTTAGGIO

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

Per segnalare problemi, suggerimenti, commenti contatta il WebMaster!
Copyright © 2000 - 2024 - Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS