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Ancora Silvia, oro all'azzurra in gigante
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Da Superabile
di Gabriele Del Grande - (17 marzo 2006)
Parente e Migliari conquistano il primo posto nello slalom gigante categoria visually impared, davanti alla francese Casanova, protagonista di una grande rimonta.
Terza medaglia a Torino per la sciatrice milanese, che però medita il ritiro.
Giornata di soddisfazioni per lo sci italiano: altre cronache nello SPECIALE di Superabile SESTRIERE - Silvia Parente c'è. E' suo l'oro olimpico dello slalom gigante visually impared.
Già bronzo in discesa libera e in super gigante, l'atleta milanese non vedente, classe 1969, si è confermata prima della classe grazie alla guida del fidanzato Lorenzo Migliari.
Miglior tempo al traguardo della prima manche, una discesa perfetta, una sciata che non ha tradito lo striscione dei fans milanesi e emiliani che dalle tribune recitava "Silvia semina Lorenzo!".
Gara contenuta nella seconda manche, dove la sciatrice ha gestito il vantaggio ed è riuscita a stare davanti a tutte nonostante il recupero di 3,50 secondi della francese Pascale Casanova.
"La pista della seconda manche era più adatta alle B3, era molto veloce e diretta" ha commentato Lorenzo Migliari, la guida della sciatrice non vedente, riferendosi alla categoria delle atlete con un decimo di vista.
E infatti al cancelletto di partenza della seconda discesa la francese Casanova ha detto in tono scherzoso a Silvia: "Non pensare che ti lasci vincere!".
Il suo notevole recupero non è stato tuttavia sufficiente, è rimasta dietro di 0,27 secondi alla Parente, mentre la terza, Sabine Gesteiger (Austria) è arrivata a 1,32 secondi. Silvia è la sola B1, ovvero totalmente cieca, sul podio, la seconda della sua stessa categoria - Alba De Toro - è dietro di 40 secondi. Per l'azzurra la vittoria rappresenta il culmine di una lunga carriera.
E' il suo primo oro olimpico ma aveva già vinto un bronzo in slalom a Lillehammer (Norvegia) nel 1994 ed era arrivata 4° a Nagano (Giappone) nel 1998, mentre non si contano i successi ad altissimo livello: 5 ori, 5 argenti e un bronzo in coppa Europa, 2 ori e un bronzo in coppa del mondo e un argento ai mondiali del 2004.
"Questa vittoria la dedichiamo a tutta la squadra e ai nostri familiari" ha commentato a fine gara Lorenzo Migliari.
Una vittoria che sarà anche l'ultima della lunga carriera di Silvia, sembra definitiva infatti la decisione di lasciare il circo invernale:
"Non ho rimorsi pensando di lasciare le gare, ma ormai sono stanca".
All'azzurra piacerebbe allenare o lavorare come fisioterapista o massaggiatrice. Ma intanto preferisce non pensare troppo al domani e concedersi una vacanza:
"Siamo in partenza per il Brasile la prossima settimana".
Sull'organizzazione delle paralimpiadi l'atleta esprime soddisfazione:
"Sono state un'occasione importante e spero che servano a cambiare l'immagine di questi sport.
Non lo dico solo per muovere gli sponsor e la pubblicità, ma perché abbiamo bisogno che si metta in moto tutto quello che ruota intorno alle strutture, dall'accessibilità degli impianti ai rinforzi giovani".
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