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Assoluti di sci, il maltempo non frena l'entusiasmo


da Superabile (23 febbraio 2004)

Neve e pioggia incessanti hanno creato non poche difficoltà agli organizzatori della XVI edizione dei Campionati italiani assoluti di sport invernali, ma gli atleti hanno sfidato comunque il maltempo. Regolari le gare del fondo, l'alpino ha dovuto rinunciare al superg, annullato.

di Alessia Ferri - ufficio stampa Fisd

E' stato difficile portare a termine il programma gare della sedicesima edizione dei Campionati italiani assoluti di sci alpino e nordico di Domodossola, fortemente condizionati dalla pessima situazione meteorologica che ha flagellato l'Italia nel fine settimana. Nella prima giornata di gare di venerdì è stato possibile disputare la distanza lunga dello sci di fondo anche se è stato necessario spostare il campo gara nell'anello più basso della valle, stante l'impossibilità di raggiungere quello superiore per l'impercorribilità della strada. Successi comunque dei nazionali Dorothea Agetle, Roland Ruepp, Hermann Oberparleiter e Franz Gatscher.

Nella stessa giornata, i sopralluoghi effettuati fin dalle sei del mattino dai tecnici federali dello sci alpino e dai responsabili della pista Domobianca del Lusentino, costringevano ad annullare il gigante e a rinviare tutto all'indomani.

Le previsioni, affatto confortanti, prospettavano un ritorno a casa delle società presenti, ma lo spirito di gruppo e la voglia di onorare i grandi sforzi organizzativi della Gsh Sempione, hanno fatto sì che tutti restassero (con qualche rara poco sportiva eccezione), auspicando in un miglioramento che consentisse agli atleti di gareggiare per il titolo assoluto. Il tempo non è stato clemente neanche nella giornata di sabato che però ha visto lo svolgimento del gigante (impossibile disputare il superg, quindi annullato) anche se l'assegnazione dei titoli è avvenuta sulla classifica della sola prima manche che ha salutato la prima partecipazione di alcuni atleti giovani, sia nella classe blind che in quella sitting, alle prime esperienze di gara e qualche gradito ritorno di condizione come nel caso di Vinicio Vescovi, sitting della Nervesa Life, che dopo vari infortuni nella passata stagione, è sceso bene ottenendo un buon riscontro cronometrico piazzandosi al secondo posto alle spalle del campione olimpico Fabrizio Zardini.

Nella classe blind vittoria per Silvia Parente, nuovamente sul podio tricolore dopo il rientro in Nazionale e di Gian Maria Dal Maistro. Negli standing, Paolo Rabogliatti onora con il titolo la squadra padrona di casa Sempione82. Il maltempo non è riuscito a rovinare la festa e le iniziative collaterali ideate dalla Sempione 82, in particolare l'ottima cena messa a disposizione dalla Scuola Alberghiera di Formont a Druogno dove si sono svolte le premiazioni con i testimonial dei Campionati, gli Azzurri della Fisi Max Blardone e Guidina Dal Sasso.

Anche il presidente federale Luca Pancalli, al fianco del presidente della Sempione Angelo Petrulli, espresso consensi sia per gli atleti che per gli organizzatori: "Il mondo della neve ci porta sempre grandi risultati, sia dal punto di vista delle prestazioni agonistiche che nell'ambito organizzativo. In queste condizioni di tempo, la Sempione82, ha dato prova di grande professionalità e sono contento di aver sfidato anch'io le previsioni di inagibilità degli aeroporti ed essere riuscito ad assistere di persona alle gare. E' sempre emozionante partecipare dal vivo ai successi personali dei nostri atleti che sono andati in pista dimostrando la grinta e il carattere degli atleti con l'A maiuscola".

Lo speciale di domenica, unico giorno di tregua dalle precipitazioni nevose, ha visto la doppietta degli stessi Zardini, Parente e Dal Maistro, mentre nello standing la vittoria è andata all'azzurro del Gs Alto Adige Florian Planker che nell'ultimo periodo comincia da affermarsi anche nella disciplina più tecnica, dopo i grandi successi internazionali nelle gare veloci. Melania Corradini è l'unica donna che gareggia nella classe standing, ma la sua condizione è apparsa buona e la sedicenne di Predazzo ha tutte le carte in regola per ben figurare ai prossimi impegni di Coppa.

Emozionante anche la gara sprint dello sci di fondo dove non sono mancate le polemiche per un arrivo del doppio oro olimpico Roland Ruepp che ha suscitato qualche critica. In effetti il campione di Sluderno, in dirittura di arrivo della semifinale, ha vistosamente rallentato per scartare uno dei suoi due avversari diretti. Probabilmente ha voluto scegliere chi avrebbe dovuto disputare la finale con lui e, esperto di tattica e di regolamento quale è, è andato al limite dell'antisportività, ben consapevole di restare nei confini del regolamento. In finale, vittoria dello stesso Ruepp che su tutte le distanze conferma di essere ancora inavvicinabile per i suoi avversari.

Tra i non vedenti la solita lotta tra Lorenzini e Gatscher si è conclusa per 2 a 1 in favore del secondo che ha vinto lunga e sprint lasciando il titolo della media al suo avversario. Negli standing Hermann Oberparleiter ha vinto la lunga e la gara sprint ma nella media distanza si è fatto superare, nell'ordine, da Daniele Stefanoni e Gianfranco Corradini, il famoso campione di arrampicata sportiva che è solito mantenere il suo stato di forma con lo sci di fondo in cui gli piace anche gareggiare.

I Campioni italiani dello sci alpino

Gigante - blind: Silvia Parente e Gian Maria Dal Maistro;

Gigante - sitting: Fabrizio Zardini;

Gigante - standing: Melania Corradini e Paolo Rabogliatti


Slalom - blind: Silvia Parente e Gian Maria Dal Maistro;

Slalom - sitting: Fabrizio Zardini;

Slalom - standing: Melania Corradini e Florian Planker


I Campioni italiani dello sci di fondo

Distanza lunga - blind Cristina Bozzetta e Franz Gatscher;

Distanza lunga - sitting: Roland Ruepp e Dorothea Agetle;

Distanza lunga - standing: Daniele Stefanoni


Distanza media - blind Cristina Bozzetta e Paolo Lorenzini;

Distanza media - sitting: Roland Ruepp e Dorothea Agetle;

Distanza media - standing: Daniele Stefanoni; tetra: Valentina Zanmarchi e Andrea Sepulcri


Sprint - blind: Cristina Bozzetta e Franz Gatscher;

Sprint - sitting: Dorothea Agetle e Roland Ruepp;

Sprint - standing: Hermann Oberparleiter

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E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
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