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NORDIKWALLKING 2021

8-11 Luglio 2021


Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso, partiamo per le nostre amate montagne!

Sul pulmino siamo in 7: il nostro autista Massimo,il presidente con la first lady, Giovanna, io e due new entry, Alessandro, avvocato di origine siracusana ma che vive a Milano e Silvia, diplomata in pianoforte e dalla voce che conquista tutti con la sua melodia. C'è anche un'altra new entry, Quiry, il cane di Giovanna, che, silenziosa, ci osserva tutti con grande interesse e attenzione.

Arriviamo a Predazzo senza intoppi e lo staff dell'hotel Rosa ci accoglie con calore ed entusiasmo, del resto è da parecchio tempo che non andiamo da quelle parti! In hotel troviamo anche Bruno che è arrivato a Predazzo già da qualche giorno ma, chi si vede...? c'è anche Davide pulmino! è arrivato con la sua auto e starà con noi tutto il tempo. viene subito assoldato dalla Gio per farci da guida: " eh Davide, pensavi forse di goderti la vacanza senza far nulla?".

Dopo esserci rinfrescati, ci rechiamo a cena dove possiamo gustare piatti sempre prelibati.

Dopo esserci rifocillati, incontriamo Giacomo che, fra i poliziotti, è colui che decide i vari itinerari che percorreremo. Ognuno di noi avrà la propria guida e la mia sarà Fulvio che ormai è per me LA guida storica per il nordik walking.

Giovedì: è il primo giorno di passeggiata dopo tanto tempo, che bello! Io, Silvia e Fulvio facciamo una passeggiata leggera e defaticante lungo L'Avisio fino ai trampolini e scendiamo poi lungo il Travignolo; Fulvio ci spiega che si svolgono delle vere e proprie gare per gettarsi dai trampolini e si gareggia a chi salta dal punto più alto. Facciamo anche una passeggiata nel vecchio centro storico di Predazzo dove si vedono antiche case costruite con muri grezzi e vie strette. Silvia, quando passiamo sotto un muro ad arco, ci delizia con la canzone "over the rainbow" esprimendo tutta la potenza della sua voce.

Florinda Giovanna Quiri E Davide

Venerdì: passeggiata alla volta di malga bocche. dobbiamo prendere la funivia ad un'altitudine di circa 1800-2000 metri. ci dividiamo in due gruppi: il primo, a cui si sono aggiunti Bruno, uno dei poliziotti, con sua figlia Emma, scende alla prima fermata della funivia e percorre una lunga salita, che successivamente spiana, per giungere infine a Malga Bocche; io e fulvio invece, scendiamo alla stazione successiva dove il sentiero è più piano ed uniforme e raggiungiamo poi gli altri a malga Bocche per pranzare. nonostante sia una strada non particolarmente faticosa, mi devo fermare per rifocillarmi con una barretta alle nocciole e miele: ( non ho mica il fisico di una volta....!). sono però soddisfatta del risultato raggiunto perché a continuare a stare ferma mi sarei troppo arrugginita! dopo cena, in albergo, sono venuti a trovarci Paolo, nostra guida della guardia di finanza, suo fratello Beppe e la moglie di lui Lorenza e abbiamo piacevolmente chiacchierato bevendo acqua e menta.

Francesco Con La Guida Roberto Sul Sentiero Con Le Montagne Sullo Sfondo

Sabato: passeggiata al Cermis. siamo sempre 2 gruppi. prendiamo la funivia e il primo gruppo scende alla prima stazione e percorre un sentiero un po' sconnesso per arrivare al lago di Bombasel e purtroppo stavolta mancano Bruno e sua figlia Emma. Quiry, si diverte moltissimo a sguazzare nel laghetto e a rinfrescarsi tanto che, quando andiamo a dormire, sentiamo ad un certo punto della notte che lei sgambetta e abbaia, come se volesse , beata, rifare quel meraviglioso e rinfrescante bagno. io e Fulvio invece, scendiamo alla fermata successiva e percorriamo un sentiero che sale gradualmente e percorro circa 650 metri di dislivello! una bella faticata! per di più, devo arrivare alla fermata della seggiovia che porta al Cermis entro le 12.30 perché se si arriva in ritardo, non si accettano più passeggeri perché il personale della seggiovia si prende una pausa per il pranzo e quindi rischierei di non riuscire ad arrivare in tempo per pranzare insieme agli altri! quindi devo salire di buona lena sperando di arrivare in tempo; mi fermo solo a bere e non mangio neanche la barretta energizzante!

Gruppo Vicino Al Laghetto

alla fine arrivo in cima, con il fiatone e la stanchezza ma arrivo. e riusciamo così a prendere una delle ultime seggiovie in corsa prima della pausa pranzo. in compenso però per pranzo avrò una bella fetta gigante di torta al cioccolato con panna montata!

dopo pranzo, scendiamo con la seggiovia fino alla prima stazione ed arriviamo ad un parco giochi per bambini dove c'è un piccolo percorso sensoriale: si mettono cioè i piedi prima al caldo dell'erba e poi in un piccolo laghetto freddo; c'è poi una specie di vasca con idromassaggio e delle sdraio per prendere il sole. così ci rilassiamo un po' e ci divertiamo! Riprendiamo poi la funivia e arriviamo in albergo.

purtroppo dobbiamo preparare le valige perché ormai la vacanza sta per terminare. scopro , quando tolgo le scarpe da nordik walking, che la suola di entrambe è sfasciata e le dovrò buttare via. per fortuna però, la passeggiata che faremo Domenica, non è particolarmente impegnativa e quindi posso usare le scarpe per una camminata semplice.

prima di cena viene a trovarmi Fabrizio, la guida che durante l'inverno scia con me; il giorno prima l'avevo avvertito di essere a Predazzo e che avrei avuto piacere di prendere qualcosa da bere insieme a lui. abbiamo chiacchierato un po' e siamo andati a fare un giro per il paese. dopo cena, siccome non mi faccio mancare niente, vado insieme agli altri al "Miola" un ristorante bar che si trova in cima ad una salita in prossimità di un bosco. Betta, la padrona, ci riferisce che si possono vedere cervi e che quando piove molto capita che cadano degli alberi e quindi i clienti che si trovano lì a mangiare o bere qualcosa, se succede, devono attendere che i pompieri sgombrino il sentiero prima di poter riprendere le loro automobili e tornare a casa.

Domenica: ci svegliamo con la pioggia, anche abbastanza fitta. si intuisce allora che il percorso che avremmo dovuto fare verso Salanzada, non è possibile dato che ci sarebbe il sentiero troppo bagnato, ma allora, che si fa? dobbiamo disdire il ristorante già prenotato e tornare in anticipo a Milano? speriamo di no! Giacomo dice di attendere perché magari il tempo cambia e qualcosa si può comunque fare, d'altronde sono venuti tutti, anche Bruno con Emma e Giacomo ha portato i suoi due bambini Asia e Martin e la moglie Natascia. sarebbe un vero peccato far tornare a casa tutti senza aver fatto nulla!

per fortuna smette di piovere e anzi, dopo un po', il sole splende caldo e meraviglioso. si decide così di fare una passeggiata a Lago dove andiamo di solito d'inverno a sciare quando non si può andare a Lavazè, lungo la pista ciclabile. facciamo una passeggiata piuttosto corta perché alle 2 dobbiamo ripartire alla volta di Milano in modo da arrivare per le 6 e mezza, dato che Silvia ha le prove per uno spettacolo teatrale . durante il pranzo Giovanna riceve una telefonata da Renato del Rosa che le dice che sono state dimenticate delle scarpe Nike numero 41. Di chi sono? Ma del presidente! Eh già, mi sa che si è un po' distratto....!

Purtroppo è giunto il momento di partire. salutiamo tutte le nostre guide, fantastiche e disponibili come sempre e promettiamo che non mancheremo di tornare.

salgo sul pulmino davanti, vicino a Massimo e Florinda. guardo il sole e i monti che si allontanano sempre più. Penso fra me: " non vi preoccupate, amati monti, tanto, presto, torneremo...torneremo...".

E un ringraziamento particolare va alla Polizia di Moena e ai tanti amici che hanno reso possibile questa splendida 4 giorni in montagna!!!

di Giovanna Tamagnini

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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