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Smile

Nordic 2016 del GSD.


Cani, camosci, cuculi, e un Salvanel!

Chi vuole leggersi l'originale si ricordi che al posto del salvanel c'è un corvo, ma se volete sapere dove sono i camosci, quali sono i cani, e, soprattutto, chi è il Salvanel, rimandate Mauro Corona e continuate a leggere qui!

Non pensiate che sia facile organizzare tutto: quest'anno eravamo davvero tanti, tantissimi, iscritti al mitico nordic; si sarà mica sparsa la voce che è "stre-pi-to-so"?Abbiamo anche dovuto arruolare un secondo autista, il grande Giorgino, per supplemento; noi siamo contentissimi perchè era un po' che non lo avevamo con noi, non siamo sicuri che sia altrettanto contento lui di questa gabbia di matti!

A Predazzo, il gigantesco Alberto ha arruolato praticamente tutta la valle per supportarci, sì, anche per sopportarci; ai 4 poliziotti, in realtà sei che si alternano, lui stesso medesimo Alberto, DB, Roberto, Bruno, Fulvio e Tarci, si affiancano tutta una serie di figli, amici, consuoceri, mogli, cani; alcuni che già ci conoscono, quindi non hanno scuse per essersi infilati in questo guaio.... Ehm- altri ignari, Albe, cosa mai gli hai raccontato per convincerli? Sorriso.

Abbiamo anche cercato di organizzare il meteo al meglio, e, a parte una doccettina per un temporale che ci è un po' scappato di mano, dobbiamo dire che, tutto sommato, siamo stati bravi anche in questo!

Si parte dall'Istituto, anche questa volta la gio è riuscita a quadrare i cerchioni ... dei pulmini: li ha fatti diventare due, i pulmini, non i cerchioni!, e tutta la combriccola atterra al Rosa in tempo per la prima succulenta cena di questi giorni. C'è pure il dolce! Non ditelo ad Alberto se no domani ci fa un supplemento per smaltirlo!

Puntualmente lo troviamo che ha aspettato che finissimo di abbuffarci, per il consueto briefing sull'itinerario di domani. Qui l'estate che sta arroventando Milano non è ancora arrivata, e Alberto ha decisamente deciso già tutto, cioè che deciderà domattina a seconda di quello che ci dirà il cielo!

Vabbè, ma noi non abbiamo mica paura! Come dicono qui, gli umani non sono idrosolubili. Almeno speriamo.

Sabato:

Tutti pronti? Tutti convinti? Il bar del Rosa è una babele di voci note e non, e probabilmente Renato non vede l'ora che sgombriamo per riposarsi un po' le orecchie...

Alberto e ilmeteo hanno deciso che oggi andiamo a fare la val Venegia, così Alberto può controllare quanto può spremere i nuovi elementi su questa magnifica strada forestale, sotto lo scenario delle Pale di San Martino, che conosciamo così bene!, E il meteo può decidere in quale orario innaffiare i gitanti.

Alberto dispone gli accoppiamenti: in questi giorni avremo con noi Nadia, Brigitte, Emma, Angela,Juri, Maria Chiara, Luzymar, e a 4 zampe Eolo, Maya, e Axel.

Il meteo ci aveva promesso niente acqua fino a metà pomeriggio, vatti a fidare di Giove! O è stato il Salvanel?... Tra scampanii di campanacci di mucche, attraversamenti di asinelli, vociame di campeggiatori, ci siamo messi in movimento: la Giovina, tornata finalmente con noi anche d'estate, acchiappa i bastoncini e segue la splendida parlata mantovano-brasileira di Luzy; il Presidente Francy soffre per un alluce sovversivo, ti abbiamo avvertito che non si prende a calci nessuno... Se non hai le scarpe adatte! Meno male che sei attacato al guinzaglio di Maya così ti traina lei!

Alberto controlla Laura e Claudia, (finalmente abbiamo abbassato la media delle primavere!), che fanno amicizia con Maria Chiara e Brigitte, impostandogli il passo e il movimento delle braccia; da' un occhio a Giulia e Ale, Ale, pedala che Giulia ti da la birra!; Charly per la prima volta si gode il panorama della val di Fiemme, alla fine vedremo se è più stanco lui con 4 zampe o il suo padrone Luca con due piedi e due bastoncini.

Antonio forse si sta chiedendo perchè mai sia venuto qui fino da Genova, tranquillo, questo è tutto riposo, dobbiamo darci dentro, Bruno si deve preparare per andare in Nepal e i Coccolini per il Camino di Santiago, perchè le avventure non finiscono mai!

Annalisa cerca di convincere le scarpe ad andare daccordo con i piedi, o i piedi ad andare daccordo con le scarpe, e lascia il marito Luciano in balia della sua guida.

Il Presidente quando riesce tiene Maya al guinzaglio, quando non riesce... Camosci attenti!

Axel e Eolo sono di casa e scorrazzano allegramente tra le gambe di tutti, Emma è la giovanissima mascotte montanara e con il miraggio della pappa in malga arriva dappertutto!

Ovviamente da qualche parte c'è anche il pulminista Davide, che supervisiona il tutto con occhio felino...

Il Coccolino, Diego, la Gio, con Giorgino e Attilio fanno come al solito gli asociali dalla gamba lunga e partono in quarta, beati loro che possono.

Arrivano già alla Segantini mentre noi abbiamo solo superato di due tornanti la malga Venegiota... Ops, una goccia.... Ops, due gocce... Alberto guarda il cielo e guarda la truppa, e come un efficiente generale da il dietro front, a passo di marcia!

Però noi avevamo prenotato il sole fino alle 4, dov'è l'ufficio reclami?

Le mucche intorno a noi continuano a scampanare assolutamente indifferenti, e non hanno neanche la mantellina...

I 5 distaccati hanno avvisato che hanno deviato per il Cristo Pensante, bellissimo sentiero... Se non piove!Ma piove, direi.

Giorgino è già abbastanza bagnato di sudore, decide che si ferma in malga a cambiarsi, e forse oltre alla polmonite, evita anche la doccia.

Il nostro strategico dietrofront funziona, siamo in vista della Venegiota quando il meteo decide che le due gocce diventano parecchie di più.

Come noi, però, un sacco di altri umani che hanno paura di essere idrosolubili si sono fiondati all'interno della malga, a fatica riusciamo a entrare e ripararci dallo scroscio che si è scatenato di fuori. Riusciamo a ripararci... Bè, quasi tutti: Angela e Francesco erano nel gruppo più arretrato, e Angela è la dimostrazione che un umano non si scioglie con l'acqua. Non si scioglie, ma si inzuppa!

Un po' di campeggiatori sfollano, così riusciamo a guadagnare un tavolo e conquistare il guadagnato pranzo. Qualcuno nel frattempo è migrato alla Venegia, per avvicinarsi ai pulmini, ci siamo dimenticati di comparare la qualità delle pappe, ci toccherà ritornare! Del gruppo avanzato non si hanno notizie, ovviamente i telefoni non prendono; affoghiamo l'ansia nella polenta fino a che 5 mantelle sgocciolanti si intrufolano: hanno provato a ripararsi in una grotta lungo il sentiero, ma lo jeti deve averli scacciati, così, mantellinovestiti, sono giunti alla sospirata tavola!

Rifocillati i ritardatari, Giove si riposa giusto il tempo di far credere che ci si possa avventurare senza mantelline, per poi perfidamente riaprire le cateratte. Comunque alla facciazza del meteo noi la nostra passeggiatona ce la siamo fatta, i bastoncini sono stati assaggiati, la polenta pure, la banda a 4 zampe si è felicemente scrollata, e si può affrontare la cena al Rosa.... Veloci, che stasera si tifa Italia! E non c'è neanche la Marty, la nostra amica tedeschina che quest'anno ha dovuto defezionare...

C'è chi incoscientemente se ne sta a fumare prendendo i freschi, e c'è chi invece si scalda tra radio e tv... Non vi diciamo come è finita... Grrr, dite a Marty di non farsi più vedere!

Meglio pensare alla passeggiata di domani!

Domenica:

Il briefing prepartenza dichiara che oggi si va a Salanzada. Questo nome ci evoca grandi e soddisfacenti mangiate... Ehm. Sì sì, anche la passeggiata è bellissima! Si parte transitando sotto un ponte coperto, tra gli echi del fiume che rimbalzano tra i tronchi, e ci troviamo alla cascata. A questo punto qualcuno si ferma interdetto: i macigni che costituiscono i salti dell'acqua... sono dipinti di bianco! Si accettano ipotesi sul senso dello strano fenomeno, in verità anche un po' deturpante... Sarà mica stato il Salvanel? Ma chi è il Salvanel?

Cascata di Molina

Il bosco ci offre anche qualche fragolina, però Angela come raccoglitrice è molto più efficiente di Alberto! Ogni tanto la incrociamo, con il Presidente e Maya, non necessariamente in questo ordine, ma è troppo indaffarata a controllare che l'istinto di caccia di Maya non trascini tutti e tre per i monti.

Mentre il sole fa capolino un po' sì e un po' no, (com'è che siamo tutti sudati lo stesso?), la Coccolina e Alberto, e la Giovina e Luzy, trovano una capanna nel bosco. Non è quella di Hansel e Gretel, non è quella dei sette nani, purtroppo non è neanche la casetta di marzapane; ma attenti che è la capanna del Salvanel! Un cartello avvisa che siamo nel territorio di questo spirito dispettoso, che ci permetterà di gustare funghi e fragoline, di respirare resina e foglie, ma se non rispetteremo il suo bosco, la sua vendetta sarà terribbbbile! Ma chissà che in questo momento non sia occupato altrove, Qualcuno infatti sta cercando di depistare Angela dal retto sentiero!

La baita del Salvanel

Ma questa capanna, qui dove i merli e i corvi e le fronde e i rametti smossi sono il respiro del bosco, è talmente invitante che ci passeremmo la notte, anche a costo di farci tirare i piedi dal Salvanel!

E non sappiamo ancora che il Salvanel.... E' già tra noi!

Alberto sta descrivendo a Annalisa gli alberi intorno a noi, a questo punto chiedo di poterne abbracciare uno! Alberto sceglie un larice enorme, che in effetti è un po' sconcertato da questa attenzione, ma finisce che anche le ragazze e Ale, che nel frattempo abbiamo raggiunto sulla "variante dellorso", vogliono accarezzarlo e annusare la resina che sgorga dal tronco.

Gli scherzi continuano, e anche la domanda: in chi si è infiltrato lo spirito del Salvanel?

Nei pressi di Salanzada - Verdeggiante vallata tra i monti.

Arriviamo alla malga che già la maggior parte della truppa è spalmata sulle sdraio, sì, perchè adesso il tempo è bellissimo! Le magliette stese sulle spalliere, e le panze stese al sole, c'è anche un maialino che si crogiola pancia all'aria nella sua bella pozza di melma... ... No, tranquilli, il Coccolino lo abbiamo già visto sulle sdraio!

Maiale che sguazza nella pozza di melma.

Varrebbe davvero la pena di fermarsi qui fuori... Se non fosse che l'unico modo di avere le pappe è entrare.

Anche oggi ci rassegniamo al grande sacrificio di scegliere dal ricco menù: ogni scelta è una rinuncia, anche qui tocca tornare di nuovo per assaggiare il resto!

Salutiamo Attilio, la Gio e il presidente che devono tornare alla pianura. E adesso chi impedirà a Maya di rincorrere camosci?

In albergo scopriamo che Laura e Claudia si sono messe a ballare sul letto della camera con la Giovina e Sofia. Un momento, chi è Sofia? Non erano in tre in camera? La Giovina ci svela il mistero e le note della canzone restano nella testa dei vacanzieri. A Renato la storia del ballo sul letto magari non gliela diciamo!

Presi da una nostalgia anticipata di questi posti meravigliosi proviamo a convincerlo a dare un lavoro qui al Coccolino. Il lavoro c'è di sicuro, dice, ha dei forti dubbi sullo stipendio. Per un attimo pensiamo di proporre di dare solo vitto e alloggio.... Ma avete mai provato a dare vitto al Coccolino? Mi sa che ci tocca tornare in città anche stavolta, ma per ora non ci pensiamo!

Il dibattito canzoni per giovani o canzoni per dinosauri tiene viva la serata, ma ragazzi attenzione, domani abbiamo tutti... Una Tresca!

Il temporale canta contro i vetri degli abbaini, speriamo che domani mattina cantino le rondini!

Lunedì:

Siamo sicuri sicuri che vogliamo andare proprio al Feudo lungo la Tresca? A pensarci ci sarebbe anche la funivia.... Ehm.

Albe, anche oggi ci hai promesso il sole, ma qui di sole non se ne vede mica, e non per difetti visivi!

Da pampeago a passo Feudo - Alberi lontani nella fitta nebbia.

Visto che il pulmino non lo guidiamo noi, volenti o nolenti ci ritroviamo a Pampeago, dove comincerà la nostra fantastica passeggiata di oggi.

Eehm, facciamo ancora in tempo a cambiare idea!.... No, eh? Mica per il meteo, ovviamente abbiamo previsto tutto, lo scorso anno questa il gruppo la fece sotto un sole africano, quindi quest'anno la scelta di una persistente nube che avvolge tutto ci pare quanto mai azzeccata! Voto 10 all'organizzazione.

I campanellini di Fulvio tintinnano nella nostra nuvola privata, goccioline microbiche di condensa ci tengono freschi per tutto il tempo, per tutta la salita, la salita, la salita....

Monti immersi nella nebbia.

Poi ci spiegherete perchè qualcuno ieri si è fatto la variante facile, se poi oggi sopravvive alla Tresca!

La verità è che noi del GSD siamo dei grandi!!!

Soprattutto siamo anche belli stanchi... Ma dalla Ketty al rifugio del Feudo ci arriviamo tutti, camminatori, mascotte, cani, e Salvanel!

Tutti ci scuotiamo di dosso le goccioline che ci hanno salvato la vita, tutti ci accasciamo sulle panche in attesa di rifocillarci. Il Coccolino si delizia l'ugola con labirra della val di Fiemme, speriamo non voglia riempire lo zaino di bottiglie!, La Coccolina presa dall'entusiasmo della birra che reintegra, reintegra, reintegra.... Alla fine si sbronza con una radler, se non si ripiglia chi la porta giù a spalle? Non vale farla rotolare!

Il bruno guida chiede al Davide pulminista se gli aggiusta qualcosa sul telefono... Nooo, il Salvanell noooo! Ora a Bruno tocca imparare il portoghese se vuole usare il telefono, ma noi abbiamo scoperto chi è il nostro Salvanel!

Dopo l'ennesimo pranzo dimagrante... Credeteci!, E la prima lezione di brasilo-portoghese di Luzy allosconsolato Bruno, riprendiamo la strada per i pulmini.

Il gruppo si sgrana, ma la Coccolina con Alberto e la Giovina con Luzy vogliono fare l'ultimo tratto da Pampeago in bicicletta! Dite che ci stiamo tutti e 4 su questa bici gigante?

La Coccolina Giovina e Luzimar vicino alla bicicletta enorme

Lo sapevo che non dovevamo lasciar partire il Presidente, partito lui per la pianura, la Maya è partita per i monti! Ai pulmini risulta dispersa, e dobbiamo abbandonare Alberto e Angela che si sguinzagliano alla sua ricerca!

Ma anche stasera niente camoscio nè capriolo in salmì, la Maya è tornata a coda bassa, forse il capriolo se lo è mangiato tutto lei.

I nostri amici matti vengono a trovarci in albergo, dobbiamo davvero tornare in città?

Anche stasera si ride e si scherza, le risate di qualcuno a caso, (saranno i fumatori di pipa?) salgono fino al terzo piano a esorcizzare i brutti pensieri di partenza... C'è anche da preparare i bagagli. Cerchiamo di non pensarci, ancora ci aspetta una bella passeggiata!

Martedì:

Forse Alberto decide che ci ha spremuto abbastanza, forse visto che oggi è tornata l'estate vuole farci sudare poco! così la meta è il Maso dello Speck, che conosciamo benissimo!

Riempiamo il tempo con le barzellette della banda delle ragazze, e con un aperitivo intermedio, una scusa per una birra in più e qualche foto ricordo.

Visto che non c'è la Maya a scappare per i pendii, oggi decide che si perde Charlye: si è arrabbiato perchè lo abbiamo lasciato senza aperitivo?

Ultima mangiata e ultimi acquisti al Maso, e purtroppo cominciano i saluti. Saluti ai monti, ai profumi, ai mitici poliziotti, a tutti i nostri amici vecchi e specialmente a quelli nuovi, semplicemente meravigliosi!

Vallata nei dintorni del maso dello spek

Noi torneremo, non ci sono dubbi, qui siamo a casa e a casa si torna sempre!

Saluti al bosco, alle nuvole, ai merli... Ma attenti... il Salvanel sarà in pulmino con noi!

E con tutti gli altri... ci rivediamo il prossimo luglio!

Angela Bellarte

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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