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GIROSOLIDARIETA'


Immersa nel verde del bellissimo parco Trenno a Milano, sorge Cascina Bellaria, piccola ma attrezzatissima struttura che da sempre opera nel Sociale seguendo diversi ragazzi svantaggiati, alcuni ospiti in maniera permanente della cascina che, gestita dall’Associazione A.T.L.H.A. onlus, hanno l’opportunità di condividere momenti di svago e di cultura grazie all’impegno ed all’entusiasmo del loro Presidente Lino Brundu e dei diversi volontari che si preoccupano di trovare sempre nuovi momenti di aggregazione e convivialità, come quello appena conclusosi e fortemente voluto da Laura Boerci con la collaborazione di: Internettabile; Pulsante Radio Web e del nostro G.S.D. non vedenti Milano.

Laura Boerci

Si è trattato di una tre giorni non stop all’insegna della disabilità ove si sono potute mettere in mostra e rappresentare diverse abilità: da quelle letterarie, con la presentazione di diversi libri scritti da autori diversamente abili; a quelle teatrali con la rappresentazione di uno spettacolo diretto da Laura Boerci, fantastica regista in carrozzina; passando per la danza terapia; la mostra dei quadri o delle foto sempre create da portatori di handicap; le note regalateci dal Maestro Filippo Visentin e non ultima ma forse un pochino nascosta la bancarella di manufatti all’uncinetto e collanine realizzate dall’ipovedente Laura Volonterio.

Il tutto egregiamente orchestrato e narrato dalle voci instancabili di Michela Marcato; Claudio Levantini e Diego Chiapello che da anni gestiscono con tenacia ed entusiasmo la prima radio milanese sul web che si occupa prevalentemente di disabilità, appunto Pulsante Radio Web, che hanno presentato con la consueta professionalità i diversi appuntamenti di questa maratona all’insegna della disabilità.

Uno dei momenti più attesi per gli sportivi, è stato senz’altro quello tenutosi domenica 21 giugno ove si è avuta l’opportunità di presentare diverse discipline sportive essendo riusciti a riunire purtroppo pochi, ma senz’altro importanti atleti con diversi handicap che hanno voluto regalare ai presenti le loro esperienze raccontando soprattutto le tecniche dello sport da loro praticato.

Michela Presenta Il Programma Della Mattinata

L’incontro, moderato da Michela Marcato di Pulsante Radio Web, si è aperto con un breve ma sempre efficace discorso del Presidente del Gruppo Sportivo Dilettantistico non Vedenti Milano Onlus Francesco Cusati ed a seguire sono intervenuti:

Roberto Castelli, Alberto Carganico e Marco Coppi del Gruppo verbanese sciatori ciechi;

Il Gruppo Verbanese Sciatori Ciechi

Marco Rasconi della FIWH, Federazione Italiana Wheelchair Hockey;

Alessio Tavecchio, atleta paralimpico di Atlanta .96 nel nuoto;

Barbara alfarano che ci ha regalato un momento di meditazione descrivendoci e dimostrandoci praticamente i benefici del Tai Chi;

Marco Spinelli, tecnico CIP della nazionale italiana di Showdown ed allenatore della squadra di Milano, che ha raccontato le tecniche di questo nuovo sport emergente per nonvedenti ed ha enumerato i diversi successi collezionati dalla sua formazione milanese soprattutto in campo nazionale ma che sa ben difendersi in ambito europeo e mondiale. Grande successo ha riscosso il tavolo da Showdown portato alla Cascina grazie al contributo del Gruppo Sportivo Nonvedenti Milano Onlus, scatenando partite agguerritissime fra gli ospiti della festa durante tutta la giornata.

Giuliana Scaglioni che con la solita grinta e carica solare che la contraddistingue ha invece snocciolato tutti i pro nel praticare le discipline dello skiroll e del nordic walking omettendo però con bravura di elencare le vittime che sono rovinosamente finite a terra solo dopo qualche passo effettuando in loco la prova pratica, vero Marco ed Elisa?!

Ma quello che più di tutto è emerso e che spererei di non dover più scrivere o leggere, è la davvero scarsissima, se non addirittura nulla, attenzione che i media rivolgono a questa realtà che sempre con maggior forza cerca di emergere ma che grazie a discutibili ed incomprensibili politiche aziendali e no, tiene lontani i più da quelli che sembrano sport per pochi ed invece potrebbero tranquillamente diventare sport per tutti e che emergono solo grazie a persone come Claudio Arrigoni, giornalista sportivo della gazzetta dello sport che per passione e certamente professione da anni vive in prima persona e descrive i diversi momenti dello sport riservato ai disabili e che nel suo ultimo libro (I Paralimpici) narra ad esempio come nella prima edizione delle paraolimpiadi tenutesi a Londra negli anni 70 ci fossero solo pochi iscritti e come invece in quella sempre londinese che si terrà nel 2012 gli iscritti saranno probabilmente migliaia, simbolo questo di quanto lo sport possa senz’altro essere terapeutico e riabilitativo ma allo stesso tempo fonte di un riscatto sociale che chi è disabile ha sempre bisogno di trovare o manifestare per dimostrare in primis a se stesso ma senz’altro poi anche all’intero contesto sociale, che disabilità non fa assolutamente rima con vita finita ma solo con nuova vita, diversa certo per la maniera di fare le cose, ma sempre vita dignitosa e comunque degna di essere vissuta sempre al meglio con nuovi sogni e traguardi da raggiungere e realizzare, e che appunto la pratica di uno sport sia in maniera agonistica oppure no ti permette di fare.

Quindi non ci resta che continuare a cercare sempre nuovi momenti e spazi ove poterci fare sentire e soprattutto vedere e ringraziare ovviamente tutta l’organizzazione per l’attenta e splendida accoglienza ed auspicare che questo sia stato solo il primo di altri numerosi eventi e che magari proprio Cascina Bellaria, soprannominata per l’occasione: la casa della disabilità possa e voglia continuare a sostenerci per segnare sempre punti a nostro favore nella partita contro la non visibilità sociale.

Monica De Fazio

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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