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Campionati di sci: due primi posti per Silvia Parente
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da "Il Giorno" (23 febbraio 2004)
di Liala Moioli
DOMODOSSOLA (Verbania) — Neve pesante, termometro a zero, ma sotto sotto qualcosa è sbocciato. Sul gradino più alto del podio degli assoluti di sci, disputati nel week end a Domodossola, sono saliti per ben due volte Silvia Parente e Lorenzo Migliari, sua guida sulle piste e suo compagno nella vita, oro nella categoria blind femminile del Gigante (47’’96) e dello Slalom (1’26’’).
Silvia e Lorenzo si sono conosciuti nel ’96, a un corso di sci: «Non è stato proprio un colpo di fulmine, ma devo ammettere che la comune passione per questo sport ha fatto da Cupido - racconta Silvia -, anche perché lui è proprio fissato! Per fortuna piace molto anche a me, se no...». Certo non deve essere facile gestire gare di questo livello «in famiglia»: «Sì, qualche screzio in mezzo alla pista capita - confessa Lorenzo - ma salire insieme sul gradino più alto del podio è stato così emozionante». Silvia è più accomodante: «In gara ci sono sempre momenti di tensione. Come due settimane fa, quando abbiamo sbagliato nel Gigante, buttando via la medaglia, ma succederebbe anche con un’altra persona. Finita la gara, passa anche l’arrabbiatura. Anzi, vivendo insieme, abbiamo la possibilità di allenarci tantissimo e di trovare un’intesa maggiore».
L’obiettivo sono i Giochi di Torino 2006: «Abbiamo iniziato con Nagano ’98, poi siamo rimasti fermi per un po’. I Mondiali della scorsa settimana sono stati un test importante: l’argento nel SupeG ci ha fatto capire che siamo sulla strada giusta, anche se a Torino punteremo sul Gigante», spiega Silvia, che ha iniziato a sciare a 6 anni: «Sono non vedente da quando ne avevo tre ma i miei genitori sono appassionati di sci, e portavano anche me e il mio fratellino in montagna. Tutti li prendevano un po’ per pazzi».
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