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Sprazzi di classe meneghina agli assoluti di Maniago

3 Giugno 2025


Pronto riscatto del ns. GSD nella tappa finale del Campionato Italiano di Blind tennis: conferme per Viglianti, titolo nei b2 maschili, Scotton, sconfitta da Pierri nella finale b1 donne. Prestazioni convincenti anche per Tolaro e Briglia ( terzi tra i b1. Cappiello si inchina a Peruzzo (B3 maschile). Tennis champagne sciorinato anche da uno splendido Luca Parravano ( b1 uomini), ai piedi del podio, nonostante una fastidiosa contrattura al polpaccio.

Milano, 03-06-2025. Cala il sipario sulla terza edizione dei Campionati Italiani di Blind Tennis targati fispic.

Nella splendida cornice del Tennis Club Maniago (PN ), avvolta dall'abbraccio affettuoso e dall'ospitalità notoriamente vivace e cordiale delle genti friulane, sotto l'impeccabile direzione del Vice Presidente della scuola tennis del Circolo, Gianni Paoletta, la tappa finale del nostro Blind Tennis Tour, ideata e pianificata magistralmente dall'Associazione Culturale Sportiva Dilettantistica Arcobaleno di San Vito al Tagliamento del presidente Vincenzo Morgante, ha sostanzialmente confermato la scala di balori espressa dal movimento negli ultimi due anni.

poche infatti le sorprese regalate dall'ultimo appuntamento IRIDATO, che tuttavia ha ribadito un riavvicinamento e ivellamento generale verso l'alto espresso dagli atleti in campo sotto il profilo tecnico e del gioco mostrato, in molti casi tradotto in match spettacolari, spesso incerti, decisi da quei piccoli dettagli " Intangibles " che ormai accomunano a tutti gli effetti il nostro Blind Tennis al mefistofelico " Sport del Diavolo " magnificamente escogitato dall'Adrianone Nazionale nel definire il fascino crudele del tennis.

Passando ai risultati, le nostre ATP Blind Finals hanno riconfermato sul tetto del mondo l'idolo locale, Renzo Del Cont nella categoria ( B1 ) ciechi assoluti, che bissa quindi il successo di Messina 2024.

Sconfitto in finale il rappresentante della Virtus Bologna Giancarlo Berganti, al termine di un match comunque equilibrato, dominato dai servizi e risolto da due tiebreak , in cui non sono mancati scambi prolungati, variazioni di gioco tattiche e ricami di pregevole fattura che hanno deliziato il folto pubblico accorso domenica mattina sulle tribune del tennis club Maniago.

Cavalcata trionfale per enzo che non ha ceduto set nel torneo, impensierito solo parzialmente dal tennis istrionico del milanese Briglia nel secondo match del sabato, chiuso comunque per 5 a 3 prima di prevalere piuttosto nettamente in semifinale sull'altro virtussino Massimo Drei.

Terzo gradino del podio per Briglia che riscatta parzialmente la prova opaca offerta nella tappa bolognese di marzo, sconfitto al fotofinish da Berganti in semifinale, che lascia la kermesse friulana comunque con buone sensazioni.

" Ma sì dai. Alla fine è andata meglio rispetto a quanto potessi credere", ha dichiarato un Matteo scanzonato in polleggio totale dopo le premiazioni, immancabile boccale di castello ghiacciata sospesa nell'aria tersa pedemontana.

" Penso che la pausa dagli allenamenti che ho voluto prendermi tra scenari mozzafiato iberici e lusitani a tre settimane dal torneo, giustamente criticata da più fronti, alla fine mi abbia giovato, allineandomi parzialmente con i moti perpetui dell'Universo.

Quarto posto per Massimo Drei che ha preceduto Daga e Parravano, elimihnati dopo la fase a gironi, giunti a Maniago in condizioni fisiche comunque non ottimali ( leggera distorsione alla caviglia per Tonino, piccolo strappo al polpaccio rimediato dal frosinate ).

Da sottolineare comunque l'ottimo tennis offerto dal nostro Luca, stimato ed ammirato da pubblico ed addetti ai lavori, che fa ben sperare in vista del prossimo torneo internazionale che vedrà impegnato Parravano insieme a Pierri e Del Cont a Vilnius a metà giugno.

E parlando proprio di Pierri, Threpeat a segno per la Principessa pugliese nel corrispettivo femminile di categoria.

Daniela che non ha avuto grossi problemi a difendere il titolo dall'assalto della nostra Mariarosa Scotton, capace comunque di trascinare al tie break nel primo la pluricampionessa originaria di La Terza ( TA),prima di cedere per 4 a 2 nel secondo.

Il raggiungimento della seconda finale iridata consecutiva in altrettante stagioni ha comunque corroborato e avvalorato l'enorme crescita tecnica, psicologica e mentale della nostra Mary che aveva già ampiamente dimostrato ai Mondiali di Lignano dello scorso settembre di potersela ormai giocare con tutte.

Mariarosa infatti pare aver colmato definitivamente quel gap che sino a 12 mesi fa la separava dal Gotha del Blind Tennis internazionale, good vibes confermate da Mary ai microfoni di TV Ciecolandia, unica piattaforma accreditata alla manifestazione.

alla fine sono molto contenta di quello che ho fatto", ha detto Mary a fine match. " ho dato tutto in campo....

Chiaramente Daniela ha esperienza, bagaglio tecnico oltre che scaltrezza psicologica e abitudine ai grandi palchi nazionali ed esteri. oggi però sento meglio le partite, sto imparando ad interpretarne pieghe e sfumature. sì sì, proprio felice.

Tornando rapidamente a Lady Pierri, regale como siempre la sovrana di scuola Virtus, on & off the court, in pieno controllo di una trama di gioco magari non troppo smagliante, appariscente o spettacolare, un tennis comunque redditizio ed efficace che da parecchi anni le consente di veleggiare al top del nostro Blind.

Chiudendo la pagina dedicata ai b1, vogliamo rallegrarci per il terzo posto ottenuto da una Filippa Tolaro presentatasi a Maniago finalmente sana, protagonista di un sabato da incorniciare in cui ha costretto Mariarosa e Daniela agli straordinari, in particolare proprio Mariarosa, a cui si è inchinata solo al super tiebreak del set decisivo, dopo una maratona tennistica da quasi 90 minuti, in cui purtroppo ha fallito un matchpoint che avrebbe decisamente scompigliato le carte nel girone.

Filli in versione " The Hammer " al servizio, mobile, concentrata per tutto il matchh, migliorata notevolmente anche in risposta.

Nella categoria b2, successo per il nostro mitico Davidone Viglianti che bissa il trionfo di Messina 2024 e precede Antonio D'Alema e Andrea Gregori, più volte chiamato Gregory dal Maestro Cerimoniere Morgante, in virtù della singolare somiglianza del simpatico piacentino col mitico Gregory Peck, benché Andrea resti da sempre un Tarantiniano della prima ora con strizzatina d'occhio a Spike Lee.

Ribadisce in fine la propria egemonia indiscussa sul tetto del Blind Tennis Wold anche Luca Peruzzo, categoria b3, che ha sconfitto senza troppi patemi d'animo il nostro Gianluca Cappiello.

Volendo Tirare le somme della magnifica passerella friulana, la kermesse ha ribadito da una parte la grande crescita tecnica del gioco, dall'altra la mancanza preoccupante di attori protagonisti sulla scena italiana, indicatore quest'ultimo di un rischio estinzione della disciplina nel Nostro Paese che dobbiamo assolutamente scongiurare.

Non sta a me indicare la via più efficace per salvaguardare esistenza, sussistenza, diffusione e promozione del Blind Tennis in Italia:

Si dovrà chiaramente passare da maggiori investimenti, programmazione anticipata e organizzata, lungimiranza, passa-parola, inclusione ed entusiasmo che non si limitino a scintillare su cartoncini e locandine fulminati dal solleone estivo, coinvolgimento di Comuni, Regioni, Enti Territoriali, Polisportive e Associazioni di Categoria (UICI e affini).

La strada è lunga, ma come sappiamo volere === potere.

Se poi, a proposito di lungimiranza, qualcuno volesse iimpegnarsi in una possibile affiliazione del Blind Tennis alla FITP, con annessa ricerca e aggancio di testimonials appetibili, beh, non sarebbe male.

Io più che quattro scambi con Berrettini in Piazza del Popolo a Roma.....

E a proposito di entusiasmo, chiudiamo con l'ardore, il calore, l'eccitazione, l'euforia, l'esaltazione, il fervore, la passione..... eddai!!!!! ne trovate altri sinonimi???

Con la legittima soddisfazione del nostro coach Simone Verre che probabilmente dopo la prova opaca e mesta offerta dai suoi atleti a Bologna due mesi prima aveva avvertito la panchina sotto il suo c***, per altro affascinante, più tremebonda ed incandescente che mai.

" Great job guys. We've finally shown the world who we really are ", ha sbottato Simone ai microfoni di TV Ciecolandia sul treno del ritorno alla base. " domenica è stato incidentalmente il mio compleanno. Uno tra i più gratificanti degli ultimi secoli"...

Dopo l'immancabile pausa teatrale, mano sotto il mento, impersonificazione esemplare ed irripetibile del Pensatore di Rodin, coach Verre è passato ad un polacco inappuntabile.

Con l'imprescindibile aiuto e supporto tecnico e umano di Enrico, vi porteremo presto sul tetto del mondo"......

E allora saranno gli altri a doversi spendere in telescopi per riuscire ad osservare il firmamento futuro del Blind Tennis ".

di Matteo Briglia (Bedeo)

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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