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Settimana bianca a Predazzo

I camminatori - 2° parte


Mercoledì

Ore 9,30 (come sempre di buon’ora) i magnifici 6 (meno 1) si ritrovano nella hall e preparano la giornata.

Senza tante discussioni,decidiamo di passeggiare lungo il torrente che confina con Predazzo,e goderci lo spettacolo,calpestando la neve che ha ripreso a scendere e fermarci di tanto in tanto a fotografare il panorama che da qualsiasi angolo lo si guardi,è sempre meraviglioso.

Rientrando verso il centro,ci imbattiamo in una strana attrezzatura esposta sul marciapiede.

È un antico,ma credo ancora usato marchingegno, che serve per sollevare i cavalli e le mucche e intervenire per rifare le zoccolature o medicarle in caso di necessità. Quale migliore occasione per imbrigliare il Domenico nell’infernale macchina e fotografarlo mentre cerca con animosità le sue sigarette. Non abbiamo però osato sollevarlo col dubbio che la resistenza della struttura potesse non reggere il suo peso.

Il Domenico che si dimena all’interno dell’infernale macchina.

Nel pomeriggio è in programma la ciaspolada di tutto il nostro gruppo,alla malga VENEGIA.

Ci si ritrova subito dopo il pranzo e si parte verso la meta. Arriviamo al parcheggio sotto una copiosa nevicata e ci apprestiamo a calzare le ciaspole. Il compito appare subito difficile e solo dopo parecchio tempo e non poche imprecazioni,si riesce a prendere il sentiero che conduce alla malga.

I ciaspolatori,disegnano sulla neve un lungo serpentone,che spezza la sua linea,solo quando qualcuno cade .La pazienza e comprensione dei nostri accompagnatori si dimostra ancora una volta immensa.

Si arriva alla malga in ordine sparso e tutti,dico tutti,si precipitano all’interno per rifocillarsi e scolarsi di tutto e di più .La fortuna vuole che ci sia anche il “vin brulé” che in questa occasione lo si può associare alla famosa ciliegina sulla torta.

Il ritorno è il buio che ci fa compagnia, ma dal cappello magico del “Genio”,appare una torcia (che viene usata in montagna nelle occasioni delle fiaccolate notturne) che ci aiuta a trovare la strada verso il parcheggio.

il serpentone in vista della malga VENEGIA

Solita sauna o altra tecnica rilassante e quindi la cena di routine .Ma la sorpresa è sempre dietro l’angolo e questa sera ci riserva il Karaoke .Mentre i soliti “ubriaconi”restano cementati davanti al bancone del bar,dove le grappe abbondano ,nella saletta adiacente un simpatico cantante/musicista,invita tutti a partecipare alla serata musicale. Il primo ad esibirsi è il Bruno,che sorprende ed affascina tutti,con la sua voce che oltre ad essere bella è anche intonata. Lo si potrebbe scambiare benissimo per un professionista. Dopo sollecitazioni varie si esibisce anche Domenico,seguito da Francesco,che con Bruno formano un trio. In coro eseguono dei brani di Celentano e Battisti (forse…,non ricordo bene), ma solo Francesco li sa far risaltare ,grazie alla sua inconfondibile bravura. Chi era presente sa di cosa sto parlando. Vengono coinvolti anche il coccolino,la Gemma,ed altri e incredibile anche la Giovanna che malgrado la sua timidezza,sfoggia una grande personalità e la sua esibizione scatena gli applausi di tutti. Non manca nel finale anche l’esibizione del Genio,che in coppia con Betta,tenta di imitare il Franci e solo la bravura di Betta gli impedisce di ricevere i fischi.

Si è fatto tardi,quando l’orchestra stacca le spine,e ricordo solo che prima di lasciare la compagnia per il meritato riposo,ho ridato a Josè il suo bicchiere di grappa,che avevo protetto da……..,mentre si esibiva nel canto. Mi rendo conto solo ora che con questo gesto ho disatteso le mie regole verso gli atleti.

Giovedì

Ieri lo posso davvero confermare è stata una giornata intensissima e oggi solo il riposo ci può ridare la carica per affrontare la giornata di domani che si annuncia assai ricca di eventi.

Con passo rallentato ci dirigiamo verso la solita vallata e puntiamo il mirino verso Ziano,dove al bar dell’Ale ,vogliamo anche noi provare l’ebbrezza del BOMBARDINO delle ore 11.

Mi pare giusto ! arriviamo puntuali,ma il bar è chiuso. Nessun problema, troviamo subito una pizzeria ed entriamo col solito entusiasmo e appetito. A detta di tutti, era BUONISSIMA. La prenotiamo già per il 2010.

Venerdì

Oggi il programma ci vede al Lavazè per la gara di fondo. Arriviamo di buonora e i nostri atleti sono in parte ancora imboscati nei bar,dove probabilmente si stanno dopando. A quanto pare ,non è bastato quello di ieri sera.

Alla partenza sembra di vedere dei professionisti ,quando lo starter dell’occasione ,un campione non certo sconosciuto di nome Zorzi, dà il via alla gara. Si parte e qualcuno si “imbroglia” intrecciandosi con altri e causando caos e cadute.

Dopo una decina di minuti arrivano al traguardo i primi concorrenti e di seguito tutti gli altri.

Non mancano di certo i calorosi applausi,che diventano scroscianti ,quando l’ultima concorrente,la Giovanna,appare e con una certa fatica,taglia il traguardo. La classifica verrà stilata questa sera alla festa di chiusura della settimana. Una posizione di classifica ritengo doveroso ricordarla :la coccolina che finisce davanti al coccolino. Dai Genio, ridai al Josè ancora un po’ di grappa e vedrai come farà bene anche nel campionato di baseball !

la partenza della gara di fondo

Noi cinque a fine gara, ci dirigiamo verso la malga ORA ,che raggiungiamo dopo circa un’ora di camminata attraverso il sentiero innevato del bosco. Il pranzo alla malga si dovrebbe concludere con il caffè,ma l’attenta vista delle nostre donne,scopre un dolce di cui se ne parlava spesso ,il cui nome è per me impronunciabile ed alla faccia della dieta,ce lo facciamo portare e lo sbraniamo con piacere.

Per non lasciare nessun desiderio in sospeso,al ritorno ritroviamo i nostri atleti che si surriscaldano al bar e ci offrono il tanto chiacchierato “ALZAVALVOLE” e devo dire che ti scalda d’avvero. Vuoi vedere che stare con questi “SCIAMMANATI” ,impari una tecnica nuova per il riscaldamento !

Ebbene si,questa sera la festa è organizzata al ristorante “MIOLA” che raggiungiamo a piedi,percorrendo la strada quasi deserta,in una serata fredda e molto buia.

Davanti a piatti tipici e gustosi ,l’allegria non manca di certo ed ad un certo punto della serata,il Domenico si porta al pianoforte e intona le note di “tanti auguri” che annunciano il compleanno di Gemma. Regali e applausi da parte di tutto il gruppo. La premiazione dei partecipanti alla gara di fondo e a quelli della gara di discesa,fa da contorno gioioso alla conclusione della serata,che guarda caso non finisce senza un tentativo di annegamento nell’abbondante grappa,offerta dal gestore del ristorante al quale tentativo, i soliti “astemi”non rinunciano.

Sabato

Oggi si ritorna a Milano e gli umori non sono quelli dei giorni scorsi,ma dobbiamo farcene una ragione.

Sulla mia macchina,abbiamo un nuovo ospite che è Aldo .Lo invito a tenermi sveglio mentre guido e debbo dire,che ha mantenuto fede alla promessa ,raccontandomi di tutto e di più e di questo glie ne sono grato. Solo verso il traguardo ha ceduto anche lui al sonno,lasciandomi solo con i miei ricordi più recenti.

Che dire,ci siamo proprio divertiti ed abbiamo speso una promessa……come ogni anno ,di imparare a sciare . Speriamo di ripetere ancora queste esperienze nel 2010 in compagnia di questi allegri amici.

Grazie a tutti,alle guide,agli amici sciatori discesisti e fondisti, ed un grazie particolare ai camminatori Alessandra, Rosa, Erin, Domenico ed ovviamente a Chiara che hanno avuto la fortuna di avere una guida come il sottoscritto,che anche quando non c’era il satellitare,ha dimostrato di essere capace di raggiungere traguardi impensati in ogni situazione, compreso il fuori pista.

l’immagine di Domenico che sovrasta l’Alessandra in un momento di grande euforia

Eugenio Brivio

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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